Il farro è famoso per essere stato alla base dell'alimentazione delle legioni romane. Veniva utilizzato per la produzione di pane, focacce e polente. La parola farina deriva da farro.

Il frumento tenero deriva dal farro grande o spelta. Possiamo ricordare oltre al farro grande, altre due diverse varietà di questo cereale:

• farro piccolo o monococco (Triticum monococcum)
• farro medio o dicocco (Triticum dicoccum)
• farro grande o spelta (Triticum spelta)

Queste varietà sono nate all'incirca 8000 anni fa, nella mezzaluna fertile.

Il farro piccolo o monococco è la prima forma di frumento coltivata dall'uomo. Il farro medio si è sostituito al piccolo per le sue maggiori produzioni e, a questa specie appartiene la maggior parte del farro coltivato in Italia. Infatti il farro medio è il progenitore del grano duro, utilizzato per la produzione della nostra pasta. Lo spelta è il tipo di farro che più si avvicina al frumento; presenta una spiga lunga e sottile che a sua volta è formata da una ventina di spighette. Molto più ricca del grano in glutine e fibre.

Il farro veniva utilizzato in passato, come la segale, per la produzione in zootecnia al posto del grano che li ha soppiantati.

E' stato sostituito per le sue scarse rese ma, era una pianta molto adatta agli ambienti difficili come quelli montani. Infatti in questi anni si è cercato di recuperarlo anche per la produzione di pane e di birra.